Chirurgia Orale

La Chirurgia Orale

Gli interventi di chirurgia odontoiatrica

La chirurgia orale comprende una serie di interventi chirurgici che interessano patologie di denti e bocca.

Estrazioni di denti o di residui radicolari, di denti inclusi o semi-inclusi nell’osso (spesso denti del giudizio) 

Lo studio si avvale della chirurgia piezoelettrica che è una nuova tecnica di osteotomia (taglio dell’osso) e osteoplastica (rimodellamento dell’osso) inventata in Italia dal Dr. T. Vercellotti, che utilizza gli ultrasuoni per “tagliare” l’osso con tutte le modalità e in tutte le morfologie che fino ad ora erano state proprie degli apparecchi rotanti. Il taglio piezoelettrico avviene grazie ad una microvibrazione ultrasonica modulata di soli 60-200 micrometri di ampiezza che è in grado di tagliare i tessuti mineralizzati con grande efficacia nel massimo rispetto dei tessuti molli ai quali non si reca danno neppure in caso di contatto accidentale. Inoltre la cavitazione che è propria del meccanismo ultrasonico favorisce una buona visuale e la vibrazione micrometrica assicura una grande precisione di taglio che permette all’operatore di avvicinarsi notevolmente a strutture di grande delicatezza come il nervo alveolare o la membrana Shneideriana che riveste il seno mascellare senza danneggiarle.

Apicectomie

Apicectomie cioè asportazione dell’apice del dente coinvolto in processi infiammatori non trattabili con la sola endodonzia (granulomi apicali)

Cisti

Asportazione di Cisti e piccole neoformazioni del cavo orale

Elevazione del pavimento del seno mascellare a scopo implantoprotesico

È una tecnica chirurgica volta ad incrementare la quantità di osso disponibile per l’inserzione di impianti nella regione posteriore del mascellare superiore, dove la pneumatizzazione dell’antro di Higmoro (seno mascellare) da un lato ed il riassorbimento del processo alveolare edentulo dall’altro, spesso concorrono nel rendere impossibile una riabilitazione protesica ad ancoraggio implantare.

Chirurgia ricostruttiva ossea, innesti ossei e rigenerazione ossea

Chirurgia ricostruttiva ossea, Innesti ossei, Rigenerazione ossea guidata con membrane per ricostruire l’osso quando manca specialmente prima di una riabilitazione implanto-protesica.

Sopra e sotto vediamodue casi in cui era impossibile inserire impianti per la mancanza di osso e come dopo il Rialzo del pavimento del Seno Mascellare questo sia stato possibile.

Plasma Autologo Ricco di Fattori di Crescita (P.R.G.F.)

La metodica consiste essenzialmente nel prelevare un volume di sangue variabile da 10 a 30cc in provette citrate sottovuoto monouso (le normali provette delle analisi). Dopo averlo centrifugato, si recupera solo la parte superficiale, ricca di fibrina e piastrine, scartando i globuli rossi, inutili ai fini del processo di riparazione dei tessuti. Al momento dell’uso, si aggiunge una quantità determinata di cloruro di calcio, che attiva la procedura di formazione del gel. Viene poi applicato come da piano di trattamento. Tutta questa procedura viene eseguita con materiale sterile monouso, in asepsi controllata.

I benefici attesi da questa procedura sono:

    • emostasi e riduzione del rischio emorragico post operatorio;
    • accelerazione della epitelizzazione (“guarigione”) della ferita;
    • maggiore maneggevolezza dei biomateriali e aumento della stabilità in loco;
    • possibilità di utilizzare la fibrina come “tappo” per evitare seconde chirurgie di prelievo o di innesto.

Casi del Dr. Fabio Divino